La Princeton University è una delle istituzioni più importanti del mondo accademico americano. L’ateneo ha sede in New Jersey, sulla costa Est degli Stati Uniti D’America, nell’omonima cittadina di Princeton. Le università della Ivy League sono sicuramente molto famose e Princeton non è da meno. Sapevi, però, che Princeton è stata capitale degli Stati Uniti D’America per circa 4 mesi? In questo articolo abbiamo raccolto alcune questa e altre curiosità sul prestigioso ateneo americano.
Lo sapevi che quest’anno il 22% degli ammessi al prestigioso ateneo del New Jersey è considerato First Generation? Questi studenti sono i primi membri delle rispettive famiglie a iscriveresi a un corso di laurea. Il messaggio è chiaro: Princeton ha a cuore l’istruzione, indipendentemente dal background socio-familiare dei propri candidati.
In America, si sa, l’istruzione è un vero e proprio investimento, sia da parte dei privati, sia da parte delle istituzioni. Tanti atenei, così come enti governativi, rivolgono numerose risorse economiche nel mondo dell’istruzione universitaria. Princeton non è da meno, per la Classe del 2023 Princeton ha infatti contribuito in media con $56500 ad alunno. La cifra, stratosferica, copre il 100% delle tuition fees, oltre che le residential college fee. Grazie a questi sostegni economici l’83% dei recenti neolaureati hanno completato il percorso di studi senza debiti. Per il restante 17%, il debito totale al momento della laurea era di 9400$.
Nella speciale classifica QS delle “Università con salari più alti”, Princeton University si classifica seconda tra quelle della Ivy League. Difatti, un laureato princetoniano in media arriva a guadagnare $90700 l’anno prima dei 34 anni; uno stipendio alto, ma comunque inferiore rispetto allo stesso dei laureati UPenn, primi in classifica con $91800 annui. A chiudere il podio è Harvard con $81500.
Se consideriamo, invece, gli starting salary, Princeton University garantisce una media di $69.800 annui di stipendio, a front dei $69200 di Harvard e dei $82000 di Caltech. I prospetti lavorativi di un princetoniano risultano, dunque, promettenti, arrivando a raggiungere cifre esorbitanti anche in giovane età.
Sapevi che Princeton si posizione al 10° posto nella classifica mondiale degli atenei che vantano più Nobel? Sono 69 i vincitori della prestigiosa medaglia che hanno lavorato tra i corridoi di Princeton, divisi tra Fisica (29) ed Economia (21) maggiormente. Tra questi, il famoso matematico John Nash, l’economista Paul Krugman, lo scrittore Mario Vargas Llosa ed il 28° presidente degli Stati Uniti D’America, Woodrow Wilson, famoso soprattutto per i suoi “Quattordici Punti” che hanno posto le basi dell’attuale ONU.
Anche il premio Nobel per la Fisica nel 1921, Albert Einstein era solito visitare Princeton come guest lecturer, offrendo la sua conoscenza nel settore: tuttavia, il fisico tedesco non risulta affiliato alla Princeton University, dunque non è contato.
Nel corso dei decenni, Princeton ha marcato chiara la sua importanza come istituzione, sia nel mondo accademico, sia al di fuori. Ad esempio, Nassau Hall – ufficio principale del campus di Princeton – è stata capitale degli Stati Uniti per circa 4 mesi e 8 giorni nel 1783. Questo perché ospitava i meeting del Congresso Continentale, dove furono posate le basi dell’attuale nazione. Se poi per campus intendiamo qualsiasi luogo rivendicato da un ateneo, allora si può dire che Princeton è la prima università con una succursale lunare! Questo perché fu il comandante della missione Apollo 12, l’astronauta Conrad, alunno dell’università nella classe del 1953, a portare sul satellite la “Princeton flag” nel Novembre 1969.
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